Rifugio CANZIANI

Rifugio Canziani
  • Regione: Trentino Alto Adige
  • Gruppo montuoso: Ortles – Cevedale
  • Ubicazione: Località Lago Verde
  • Coordinate: Lat 46.565407 Long 10.991821
  • Mappa 45 Tabacco  1:25000
  • Altitudine: 2561
  • Periodo di apertura: da giugno a metà ottobre  tutti i giorni. In caso di previsioni di neve o maltempo suggeriamo di contattare il gestore per verificare l’apertura del Rifugio
  • Telefono: 0473 798120
  • Sito internet: ww.rifugiocanziani.it
  • Custode: DominiKus Bertagnolli
  • Posti letto: 65
IL RIFUGIO

Sorge in una valletta laterale della Valle D’Ultimo sulla sponda orientale del Lago Verde in una magnifica conca racchiusa fra le cime Giovaretto, Fontana Bianca, Lorchen e Sternai.
Quanto restava dell’originario rifugio costruito nel 1909 dalla Sezione di Hochst dopo il primo conflitto mondiale fu assegnato alla Sezione di Milano che nel 1927 lo riedificò’ con il concorso della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, volendo quest’ultima ricordare con un’opera alpina la memoria di Umberto Canziani, funzionario dell’Istituto e ufficiale degli Alpini caduto nel 1915 sul Vrsic.

Socio della nostra Sezione e pioniere dello sci-alpinismo, Canziani fu uno dei fondatori nel 1902 in seno al CAI dello Ski Club Milano.

Con la realizzazione dell’invaso artificiale del Lago Verde questo edificio andò completamente sommerso e l’attuale rifugio, costruito poco più in alto, venne inaugurato dalla Sezione di Milano nel 1977. Negli ultimi anni è stato riqualificato nelle strutture e nei servizi e dal 1995 è dotato di un moderno impianto di depurazione delle acque.

COME RAGGIUNGERE IL RIFUGIO

Da Lana m 316 proseguire per San Pancrazio m 736, Santa Valpurga m 1131, Lago di Zoccolo, San Nicolo’ e arrivare a Santa Gertrude d’Ultimo m 1504. Qui si entra nel Parco Nazionale dello Stelvio. La strada prosegue ancora e raggiunge il bacino artificiale del Lago di Fontana Bianca m 1879.

Parcheggiare presso la centrale idroelettrica dell’ENEL. Da qui proseguire a piedi con un comodo sentiero (nr. 140) per pascoli e bosco che, dopo una strettoia della valle, sale ripido fino al limitare della vegetazione.

Il sentiero continua fra pietre fino allo sbarramento del Lago Verde, da qui una piccola strada conduce alla stazione della funivia dell’Enel e poco dopo al rifugio (ore 2,00).