La Schiara è la massima elevazione del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Verso Belluno
precipita con una bella parete articolata in pilastri ed improbabili cenge, mentre a settentrione si chiude agli sguardi con un versante quanto mai vario, dove i perenni circhi nevosi creano uno straordinario contrasto con l’impressionante diedro della parete nord-occidentale. Il panorama di vetta spazia illimitato e trova l’invidia della maggiori vette dolomitiche. Ieri è passato l’alpinismo estivo ed invernale; oggi luccicano soprattutto i cavi delle vie ferrate: il Pelf non le invidia, la Schiara le sopporta. Le ferrate s’impongono come la fonte di maggior richiamo. Rivaleggiano accanto a quelle dei maggiori massicci dolomitici, tanto da meritarsi un capitolo a parte. S’alzano tra i meandri della grande parete meridionale, s’appoggiano lungo le creste finali e scivolano a valle con un armonioso progredire.
Il Pelf è una montagna grandiosa e solenne. Spalleggia la Schiara ad oriente, lasciando che un
profondo triangolo di cielo s’insinui fino alla forcella del Marmòl a dividere i due massicci maggiori. Sono molti a preferire il Pelf, a simpatizzare per quell’enorme panettone confezionato nel verde dei prati e della vetta schiacciata ed arrotondata, così come ci si diletta a vederlo da Belluno. Dall’altro canto, le paurose pareti che protendono ad Ovest sono la scenografia più solenne della conca del Pas Pilon, mentre con il circo del Fontanon, si schiude a settentrione un paradiso perduto, dove vive la natura più selvaggia e scorrono le acque più limpide.
E’ da qui che la via normale porterà gli escursionisti in cima a questa bellissima montagna.
Accompagnatori:
AE Elli – AE Legnoni – AE Monguzzi – ASE Usuelli – AE Calvi – AE Barra
Quota massima: 2565 metri
Dislivello: 1060 metri
Difficoltà: EE / EEA
Iscrizioni:
Dal 29-06-2016
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