La Val d’Otro non la si apprezza soltanto per la bellezza della natura, per la quiete durante il periodo invernale e per la sua collocazione, ai piedi del Monte Rosa, ma la si apprezza anche per la sua storia. Tra il XII e il XIII secolo, queste terre furono oggetto di colonizzazione da parte della popolazione Walser, genti di origine germanica proveniente dall’Alto Vallese, qui i coloni dissodarono i terreni e li resero coltivabili, tracciarono sentieri e costruirono, in piccoli nuclei sparsi, abitazioni in legno e pietra dalle linee inconfondibili, frutto della costante ricerca per adattare le costruzioni al clima e al lavoro. Le case Walser, oggi ristrutturate e che incontreremo durante la ciaspolata, sono un esempio di architettura spontanea perfettamente inserita nel paesaggio, aderenti agli usi e ai modi di vita ed organizzate per ambienti comunicanti, ognuno dei quali rispondeva ad una funzione lavorativa: le lobbie per l’essiccazione del fieno, i locali per la lavorazione del latte, per la salatura delle carni e per la conservazione degli alimenti ed infine la stalla, nella quale veniva ricavato un settore adibito a soggiorno dove si svolgevano le attività serali sfruttando il tepore prodotto dal bestiame.

Accompagnatori:
AE EAI Calvi – Bolzoni – Cinquini

Quota massima: 1190 metri

Dislivello: 675 metri

Difficoltà: EAI

Ogni partecipante dovrà essere equipaggiato con ARTVA, pala e sonda.

Iscrizioni:
Dal 14-02-2017

Locandina