Dopo la Seconda Guerra Mondiale il CAI Milano svolse intensa attività alpinistica extraeuropea.
Molto note ai Soci di Milano quelle organizzate dalla nostra Scuola Nazionale di Alpinismo A Parravicini, e in particolare quelle in Groenlandia e al Monte API. Ma ce ne furono molte altre , a volte in totale autonomia, a volte in associazione con altri enti. In questa sezione mettiamo in rilievo tre di queste numerose spedizioni.
La prima, nel 1956 in Hoggar/Ahaggar nel sud dell’Algeria fu del CAI Milano al 100% . I partecipanti, tutti soci della nostra Sezione furono: P Grunanger, L Gaetani, L Marimonti, P Meciani, G Gualco. Una spedizione leggera, che esplorò il massiccio del Tahalra allora sconosciuto, e a quanto si sa, mai attraversato da europei. Vennero salite 7 cime.
La seconda, con l’Angelicum nel 1958 in Perù, alla scoperta del massiccio dell’Apolobamba . I partecipanti, tutti Accadenici del CAI, tre di Milano ( R Merendi, J Sterna, C Zamboni) e uno di Monza (A Oggioni) associati alle sezioni Fior di Roccia, Pell e Oss, oltre al medico (Mellano), al Capo spedizione (Frigieri) e l’operatore cinematografico (Magni). La spedizione, patrocinata dal CAI Milano, conquistò trenta nuove vette.
La spedizione in Groenlandia del 1965 fu composta esclusivamente da Istruttori della Parravicini: DellaTorre, Di Benedetto, Albani,Villa,Farassino,Colombani con Rusconi (medico) e Magni (cineoperatore). Una spedizione difficile per la complessità del la zona di azione, ma coronata dalla conquista di 15 cime inesplorate.