Rifugio Quinto Alpini - Bertarelli

Rifugio Quinto Alpini, Bertarelli
  • Regione: Lombardia
  • Gruppo montuoso: Gruppo Ortles – Cevedale
  • Ubicazione: Valfurva
  • Coordinate: Lat 46.481 Long 10.538
  • Mappa n° 8 Tabacco 1:25000
  • Altitudine: 2878
  • Periodo di apertura: Apertura dal 20 giugno fino a metà settembre. In caso di previsioni di neve o maltempo suggeriamo sempre di contattare il gestore per verificare l’apertura del Rifugio.
  • Telefono: 0342 929170
  • Sito internet: www.rifugioquintoalpini.it
  • Custode: Michele Bariselli
  • Posti letto: 50
Ph ©Necchi
IL RIFUGIO

Sorge su uno spalto roccioso della ripida Valle del Rio Marè, nell’alta Val Zebrù nei pressi del ghiacciaio posto ai piedi della mole del Monte Zebrù.

Un panorama mozzafiato, dominato da un’imponente cerchia di monti, si apre a sud verso il gruppo del Confinale.

Inaugurato nel 1884 col nome di Capanna Milano ed ampliato nel 1901, durante la Grande Guerra divenne centro della difesa della Val Zebrù e della guerra sull’Ortles. Ripristinato nel 1919-1920, veniva intitolato al Reggimento V Alpini nel 1926, in ricordo di tutti gli Alpini caduti su questo fronte.

Riedificato due anni più tardi per iniziativa di Guido Bertarelli e grazie all’opera di un reparto alpino, fu inaugurato nel 1929. Nello stesso anno fu realizzato poco più in basso un secondo edificio che, dopo radicale ristrutturazione sostenuta dalla famiglia Bertarelli, fu nel 1969 dedicato proprio alla memoria di Guido Bertarelli, sostenitore di opere e pubblicazioni alpinistiche, presidente della Sezione (1938-1945), che su queste montagne combatté con i suoi Alpini nella guerra ’15-’18.

COME RAGGIUNGERE IL RIFUGIO

Da Bormio, percorrendo la SS 300 si giunge a San Nicolò Valfurva, da dove, svoltando a sinistra, una carrozzabile sale a Madonna dei Monti e dopo alcuni chilometri alla frazione di Niblogo dove si può parcheggiare l’auto.

Da qui, a piedi (segnavia 29 rosso-bianco), si continua lungo la carrareccia che addentrandosi nella valle, dapprima incassata poi sempre più aperta, ripassa più volte il Torrente Zebrù e guadagna quota attraversando caratteristici alpeggi e raggiungendo poi in circa 2 ore il rifugio Campo (m 2000). Si prosegue fino alla baita del Pastore (m 2168) e si guadagna quota con una serie di tornanti per raggiungere la morena della Valle del Rio Malè.

Da qui si continua per sentiero lungo la morena e, incontrato a destra il sentiero che proviene dal Rifugio Pizzini-Frattola,  si risale un ultimo ripido pendio di pietrame, raggiungendo il rifugio (ore 4,30).