Iscrizioni da Martedì 16 Aprile 2019

 

Occorre immaginare una pianura antica del tutto differente dall’attuale, con amplissime zone paludose, con boschi, forse anche impenetrabili foreste, con il divagante corso dei fiumi, addirittura con un grande lago – il Gerundo – che bagnava le terre fra Treviglio, Crema e Lodi e dove, forse, l’Adda si perdeva. In questi luoghi paludosi e malsani le leggende si moltiplicavano; si diceva che fossero abitate anche da esseri mostruosi ed orribili al punto che addirittura i Visconti pensarono di inserire nel loro stemma uno di questi esseri: un drago, diventato in seguito il “Biscione” dei Visconti. La bonifica di questi territori avvenne con lo scavo della Muzza.

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